PROGRAMMA DIDATTICO I ANNO accademico
Il programma didattico proposto è mirato agli studenti del primo anno accademico ed ha una durata trimestrale.
L’obiettivo è quello di sviluppare una sensibilizzazione all’arte del teatro attraverso un’esplorazione del proprio universo emotivo, dei linguaggi espressivi e uno studio stilistico sia poetico che umoristico.
Partendo da improvvisazioni finalizzate a stimolare una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e dello spazio scenico, le lezioni saranno suddivise in una prima parte più fisica (scoperta del corpo, coordinazione, rispetto del ritmo e della musica) e una seconda dedicata alla messa in scena di brevi sketches individuali e di gruppo, volti alla sperimentazione della relazione verbale e non verbale fra i personaggi.
Il percorso pedagogico intende quindi fornire stimoli per l’autoconoscenza ma anche, nello specifico, offrire strumenti tecnici per la costruzione di un personaggio.
Un lavoro di stampo lecoquiano che, in sostanza, tende a stimolare l’osservazione, l’ascolto e a migliorare la “presenza scenica” attraverso l’espressione corporale, l’analisi e la decomposizione del movimento, e che si declina progressivamente attraverso l’utilizzo della parola. La ricerca della verità della finzione scenica è basilare, come il divenire padroni del proprio corpo in movimento e dei processi emotivi che attraversano l’anima del personaggio interpretato, con lo scopo di risultare sempre naturali e credibili.
OBIETTIVI GENERALI:
Scoperta del corpo
– Migliorare la coordinazione e l’orientamento spazio-temporale;
– Imparare a comunicare attraverso il proprio corpo per giungere ad una nuova e più
consapevole gestione di sé e dei propri impulsi in relazione agli altri e allo spazio circostante;
Scoperta delle emozioni
– Imparare ad individuare le macro-emozioni attraverso un lavoro di analisi e immedesimazione nel personaggio, seguito dallo studio sul “contro personaggio”;
– Riuscire a riprodurre i sentimenti umani, reali o astratti, tramite l’aiuto di stimoli esterni come la musica, le immagini o gli oggetti;
Stimolare la conoscenza e l’ascolto di sé e dell’altro
- Educare a concepire la scena come una partitura musicale e ritmica, in cui ognuno deve imparare ad inserirsi come fosse una nota musicale;
- Accrescere l’espressività del corpo, analizzando e canalizzando movenze, andature, ritmi vitali dei vari “Tipi Umani”.
- Comprendere come gestire le relazioni fra i vari personaggi durante un’improvvisazione;
- Imparare la messa in scena di brevi sketches di gruppo sui temi affrontati di volta in volta durante le lezioni, apprendere quindi come lavorare su piccole regie di gruppo;
- canto corale.
Il percorso formativo può essere così sintetizzato:
- STUDIO DEGLI STILI TEATRALI (Presenza scenica, improvvisazione, esercizi di stile, interpretazione e costruzione del personaggio).
- USO DELLA VOCE (Uso espressivo del parlato, canto in coro)
- TECNICHE DI MOVIMENTO (espressione corporale)
- MESSA IN SCENA (Presentazione di sketches singoli e di gruppo durante le lezioni).