La Tecnica Meisner
“Il lavoro sviluppato da Sanford Meisner è stato, ed è, far conoscere agli studenti un approccio organizzato alla creazione di comportamento reale e sincero dentro alle circostanze immaginarie del teatro”.
La tecnica Meisner non è una tecnica di recitazione. Avete letto bene. La tecnica Meisner non è una tecnica di recitazione, è una tecnica per imparare a recitare.
Può sembrare la stessa cosa ma non è così.
La prima presuppone un modo di fare, la seconda intende semplicemente fare luce sugli strumenti a nostra disposizione per poter fare qualcosa che è innato in tutti noi.
La difficoltà della recitazione risiede nel fatto che lo strumento siamo noi stessi, il nostro essere umani (emozioni, pensieri e le interazioni tra di loro) e imparare a capire ed usare questo strumento è molto complesso, ma non impossibile. Inoltre, è uno strumento che è sempre in funzione, sempre attivo.
Non possiamo abbandonarlo mai, metterlo in un angolo e fare una pausa.
Gli esercizi sviluppati da Meisner guidano l’attore per fargli capire che egli ha già dentro di sé tutto ciò che gli serve per recitare e lo guidano per fargli scoprire in che modo può usare tutto sé stesso per esprimersi artisticamente.
Da un punto di vista tecnico questi esercizi si concentrano su 2 aspetti:
- imparare ad accettare le proprie emozioni per poterle esprimere pienamente e liberamente.
- imparare ad usare la propria immaginazione per creare il desiderio autentico di agire in scena e per raggiungere specifici stati emotivi “a richiesta”.
Nei primi due mesi lavoreremo su i vari aspetti dell’esercizio della RIPETIZIONE, il terzo mese sullo studio del testo e la realizzazione di una scena.
Davide Lepore
Nipote e figlio d’arte. Comincia la sua attività di attore a quattro anni. A sette entra nel mondo del doppiaggio. A dieci debutta a teatro con “Il Carteggio Aspern” di Henry James per la regia di Giorgio Marini. A dodici anni il primo lavoro in televisione: “Quell’antico amore” per la regia di Anton Giulio Majano, poi tre serie per RAI 1 di “Casa Cecilia” con Delia Scala. Negli anni seguiranno incursioni televisive in fiction quali “Don Matteo” “RIS” “Come un Delfino 2”. Nel corso della sua carriera teatrale lavora con registi quali: Duccio Camerini, Patrizio Cigliano, Claudio Insegno e Massimiliano Bruno. Viene scelto per il ruolo di Bottom nel “Sogno di una notte di mezza estate” accanto ad Arturo Brachetti. Tra i film doppiati ricordiamo: “Kramer contro Kramer”, “Shining”, “Il piccolo Lord”, ”Amores Perros”, “Goodbye Lenin”, “La mala education”, “Final Destination” “Road Trip”, “Mrs. Doubtfire” , “Alice in wonderland”, “ Jumanji e Jumanji next to level “ e le serie TV: “Buffy”, “Paso Adelante”, “Bayside school”, “Dawson’s Creek”, ”Le regole dell’amore”.
Nel 2009 vince il premio come miglior voce di un cartone animato per “Mostri contro Alieni” in cui è la voce di Gallaxhar. Particolarmente celebri le sue interpretazioni di Milhouse Van Houten nei Simpson e, Chris Griffin nei “I Griffin”, Linda in “Bob’s burgers “. In qualità di direttore di doppiaggio segue le serie tv: ”Kebab for Breakfast“, “Nina’s Mal”, ”Diario di ma nerd superstar“, “In to the Badlands”, e per Netflix: “Travelers”, “Warrior Nun”, “Criminal” . I cartoni animati: “I Simpson”, “Avengers”. Dal 2010 diventa uno dei Direttori di punta delle serie DISNEY.
Nel 2009 debutta come regista teatrale con la commedia “Fai come se fossi a casa mia” di cui è co-autore insieme a G.Crisafi. Nel 2010 cura la regia dello spettacolo “Il letto” di G. Manfridi con E.Leo e L.Vitale. Nel 2011 la commedia “Hai un minuto per me?” nel 2012 “ I colori dell’amore”. Nel 2013 cura la regia di “Nessuno” scritto da Massimiliano Bruno. Dal 2012 insegna recitazione presso la Steps Dance School e dal 2016 doppiaggio alla CTC diretta da Claudio Insegno.